Anna Bulgaris
La notte del vento e delle rose
Collana Narrativa – pp. 316
Quando tutto è perduto, rimane la consapevolezza del rimpianto, l’amara consolazione dei ricordi. Un
narrazione dal ritmo musicale, emozionante e sensuale, per una voce
esordiente che ricorda scrittrici del calibro di Philippa Gregory e
Diana Gabaldon.
Napoli,
1799. Una donna trascina con sé un bambino, un uomo li segue tra la
folla... E mentre il molo brulicante di volti sudati e affaccendati
segue la sua routine quotidiana, qualcuno li osserva dal ponte di una
nave straniera. Viene dall’Inghilterra per tentare di ristabilire un
equilibrio fra Borboni e Inglesi, ma anche per ritrovare la donna che
pensa di aver perso per sempre. Julia è destinata a fuggire, prima
dall’uomo che ama con tutta sé stessa e che l’ha abbandonata nel momento
del bisogno, e ora da chi la insegue per strapparle il bambino che lei
ha deciso di riscattare da un futuro di soprusi e angherie. Il suo cuore
non ha pace e men che mai ora che suo marito Christian ha deciso di
riportarla a casa.
Lui
dovrà riconquistare la sua fiducia e riconoscere la donna coraggiosa e
saggia che Julia è diventata, mentre lei dovrà abbandonarsi di nuovo a
quello sguardo che anni prima, ancora una ragazzina, l’aveva rapita. E
in un mondo dove gli intrighi di corte, le invidie e l’ossessione
sembrano regnare incontrastate, riuscirà il loro amore a risorgere dalle
ceneri?
Recensione
Prima di cominciare a parlare di questo romanzo ringrazio l’autrice e la
Leggereditore per avermi regalato questo bel libro. Perché è sempre piacevole la lettura se si è così
conquistati da non riuscire a staccarsi dal romanzo, continuando a “vedere” Julia
e Christian anche mentre si fanno altre cose.
Della Bulgaris avevo letto due racconti erotici, piccoli ma molto ben
scritti e debbo dire che i pregi che avevo riscontrato allora li ho ritrovati
tutti:
·
Lo stile incalzante che rende la lettura fluida e quindi
porta il lettore a scorrere velocemente pagine su pagine, sempre più curiosi di
conoscere le avventure descritte, ammaliati dal coraggio dei protagonisti,
irritati dalle loro scelte illogiche.
·
Come sempre, Anna è riuscita a creare una perfetta empatia
tra il lettore e i suoi personaggi, per cui ho sentito dentro ciò che, di volta
in volta, loro provavano e pensavano; soffrendo con loro, sperando e disperando
di volta in volta, anche se in qualche episodio li avrei presi a schiaffi.
·
La passione e l’erotismo trasmigrano dalle pagine del libro
direttamente al cuore e alla psiche del lettore. Le scene erotiche sono rese
davvero molto bene, anche quelle che coinvolgono gli antagonisti, tanto che si
riesce a percepire ogni emozione dei personaggi: quasi mi sentivo una voyeur.
La storia si svolge per la maggior parte in Italia, o meglio nel Regno di
Napoli. Il re Ferdinando e la regina Maria Antonia tornano dalla fuga a
Palermo, dopo che tutti i repubblicani sono stati sconfitti se non trucidati.
In quest’aura di guerriglia e morte, due uomini cercano di conquistare Julia
dominandola. In realtà nessuno dei due la conosce davvero, ma mentre il marito
resta ammaliato anche dalla sua forza e da ogni caratteristica che scopre,
Enrico resta nella sua convinzione di doverla conquistare con la forza. Cerca
di ricattarla e metterla alle strette, con una violenza psicologica che la dice
lunga sulla sua indole, anche se a tratti sembra che l’amore potrebbe
redimerlo.
Christian invece sa bene che comandarla e custodirla non servirà a
conquistarla, ma non conosce altro modo per proteggerla. Il suo è sempre stato
un mondo ordinato dal dovere e dall’onore, che lei però lei ha saputo
sconvolgere tanto da togliergli ogni certezza.
E’ convinto che la moglie l’abbia abbandonato e tradito, ma ha imparato
che nulla è più importante che riaverla con sé.
Come sempre però non è tutto oro ciò che luccica e la realtà è molto
diversa da quello che pensano Christian, Enrico e perfino la stessa Julia.
Impareranno con dolore a credere alla speranza, ma anche a distinguerla
dall’illusione e persino a discernere l’amore vero dall’ossessione.
L’impaginazione mi ha lasciata un po’ perplessa, ci sono alcuni capoversi
senza cambi di scena o punto di vista e di contrappeso alcuni “punto a capo”
che non aiutavano a prepararsi al cambio.
Questo però non è un difetto imputabile all’autrice in realtà, quindi
parliamo delle cose che non mi hanno soddisfatta.
·
Prima di tutto lo stile asciutto, fatto di frasi brevi e
incalzanti. E’ vero l’ho messo tra i pregi prima, e infatti io lo adoro, però
debbo aggiungerlo anche ai difetti, perché in alcuni passaggi ha reso la
lettura angosciante e faticosa. Le lunghe riflessioni dei personaggi, che
pensano e analizzano emozioni e sentimenti, senza però raccontare nulla, rendono
quei pezzi un po’ ripetitivi. Questo unito allo stile che continua a spingere
il lettore trasmette angoscia invece che ansia da scoperta. Ma tutto questo si
risolve presto, per fortuna, nel momento in cui la Bulgaris inizia a rivelare i
misteri e a raccontare fatti, sia del presente che del passato, sciogliendo i
nodi, in modo che il lettore comprenda molte delle scelte e delle insicurezze
dei due protagonisti.
·
L’altra cosa che mi ha creato qualche difficoltà è la
gestione del punto di vista. Prima di tutto non aiutata dai giusti capoversi mi
ha confusa un po’; poi non amo molto i cambi repentini e quindi nelle parti di
racconto in flashback, che spesso nascono dal ricordo di un personaggio, avrei
preferito il racconto in base a un solo punto di vista. Volendo dare la visione
globale si poteva accorciare le scene in corsivo e duplicarle per la doppia
visione.
Concludo con i complimenti a un’autrice esordiente che ha un grande
talento: portare il lettore nel suo mondo e non mollarlo più fino alla fine del
romanzo. L’esperienza sicuramente smusserà quei difetti che rendono non
perfetto il suo lavoro, ma merita già quattro stelle piene!
Citazione:
Provava ancora un’amara vergogna ricordando il momento
in cui lo aveva supplicato di restare con lei. Come si poteva
costringere qualcuno ad amarti?, si domandò.
L’amore è simile a un raggio di sole, una pioggia improvvisa.
È il fulmine che illumina il cielo. Nessuno può fermarlo,
arginarlo, domarlo. Puro come la luce più abbagliante,
percorre le vastità, incurante delle distanze. Con la sua forza
infligge un’emozione pari a nessun’altra, e ti sembra quasi di
non conoscere nu
lla. Tutto assume un significato nuovo,
diverso, meraviglioso. E mentre il cuore sembra scoppiarti
nel petto incapace di contenere tanta gioia, ti trovi costretto a
trattenere le lacrime per tanta infinita emozione.
Come, dunque, si può costringere qualcuno a concederti
questo dono?
Julia ora lo sapeva, ma allora avrebbe fatto qualunque
cosa per uno sguardo gentile, una carezza, un unico bacio.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per comprendere i suoi pensieri,
avrebbe fatto qualsiasi cosa affinché Christian conoscesse
i suoi.
diverso, meraviglioso. E mentre il cuore sembra scoppiarti
nel petto incapace di contenere tanta gioia, ti trovi costretto a
trattenere le lacrime per tanta infinita emozione.
Come, dunque, si può costringere qualcuno a concederti
questo dono?
Julia ora lo sapeva, ma allora avrebbe fatto qualunque
cosa per uno sguardo gentile, una carezza, un unico bacio.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per comprendere i suoi pensieri,
avrebbe fatto qualsiasi cosa affinché Christian conoscesse
i suoi.
Anna Bulgaris vive
su un’isola crocevia di diverse culture con la sua numerosa famiglia e
un gatto persiano. Adora la pizza, il gelato, le storie romantiche e
strappalacrime, gli eroi incompresi e cattivissimi. È convinta che anche
le cose più scontate e banali possano diventare assolutamente
magiche nelle mani giuste. Grazie alla sua passione ha pubblicato due ebook con la Lite Editions: Gioco pericoloso e Lila dei lupi d’argento.
Una recensione e una valutazione che incuriosiscono molto. Anche io ho apprezzato il romanzo breve erotico Lila dei lupi d'argento e sono curiosa di leggere questo, per scoprire come Anna Bulgaris gestisca una materia così diversa e immersa nella Grande Storia. Roberta Ciuffi
RispondiEliminasplendida recensione Libera! A me è piaciuto molto l'altro romanzo breve erotico Gioco Pericoloso, che preferisco e che ho trovato incalzante, proprio nello stile di Anna Bulgaris, come ha ben evidenziato Libera.
RispondiEliminaQuesto libro ancora non l'ho comprato, ma era nei miei progetti e, visto che le ferie son finite e i vari negozi aperti, lo vado a ordinare.
Credo proprio che non mi deluderà e se, la lettura verrà interrotta da alcuni intoppi, la continuerò, perché se la Lib lo consiglia io le credo.
Grazie Libera, una bellissima recensione che mi ha davvero emozionato :-)
RispondiEliminabaci
E grazie a voi, che avete letto e apprezzato i miei racconti, ne sono molto lieta <3
RispondiEliminaGrazie Anna di essere passata e a Roberta e Lucia per il commento.
RispondiEliminaMi permetto di consigliarlo perchè mi ha appassionato tanto, se lo leggete poi fatemi sapere se vi ritrovate nella mia recensione.